La danza del ventre
Eleonora Nidal www.eleonoranidal.com
La danza orientale è una danza originaria del Medio-Oriente e dei paesi arabi, eseguita
soprattutto, ma non esclusivamente, dalle donne. È considerata come una delle più antiche
danze del mondo soprattutto nei Paesi del Medio-Oriente e del Maghreb, come Algeria,
Tunisia, Libano, Irak, Turchia, Marocco, Egitto. In senso stretto, il termine indica la danza
classica orientale che si è sviluppata nelle corti principesche del Medio-Oriente ma non solo.
Durante la Campagna d'Egitto di Napoleone, i soldati francesi vennero a contatto con
questa danza, provenendo da una società relativamente puritana, il movimento sinuoso dei
corpi delle danzatrici veniva percepito come un potente afrodisiaco. È da questo motivo,
ancora oggi associato alla danza, che dipende il termine "danza del ventre". La danza
orientale è tradizionalmente praticata dalle donne, perché esprime interamente la femminilità,
la vitalità e la sensualità. La danza orientale è unica nel suo genere esistono diversi stili, che
cambiano a seconda del Paese d'origine, come la danza col velo. In generale, questa danza è
caratterizzata dalla sinuosità e dalla sensualità dei movimenti è di effettosia con musiche
ritmate che lente. Di solito è praticata da danzatrici professioniste. La pratica della danza
orientale è giunta in Europa e in America grazie ai cabaret degli anni trenta e quaranta è da
questo periodo, ma soprattutto dagli anni novanta, che questa danza è diventata famosa
in tutto il mondo. La danza orientale è particolarmente adatta al corpo femminile, perché
aumenta la flessibilità e la tonicità del seno, delle spalle, delle braccia, del bacino, ma
soprattutto della pancia, gli addominali sono coinvolti profondamente nei movimenti,
modellando la linea e giovando agli organi interni. Tonifica le cosce, migliora l'agilità delle
articolazioni e sembra ritardare l'osteoporosi, migliora la postura e rafforza il pavimentopelvico.
Inoltre, la danzatrice orientale ha il diritto di essere in carne, le danzatrici formose sono le più
apprezzate . Quello che importa non è la rotondità ma la sensualità,
la grazia e la sinuosità dei movimenti.
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Gli stili
Per una maggior conoscenza della danza orientale, occorre classificare i numerosi stili
in alcune categorie principali. Stile danza orientale autentica con danza Hawzi caratterizzato
da movimenti eleganti, ampi e dolci, la danza viene resa fluida grazie al coinvolgimento
armonico del corpo della danzatrice.
Stile Šarqi
Lo stile Šarqi, inizialmente legato alla tradizione di danze ballate nelle corti islamiche,
si evolve nei primi decenni del Novecento. Le interpreti dei cabaret egiziani iniziarono
a ricorrere a coreografie e all'utilizzo di strumenti quali il velo, il candelabro e le
scarpe col tacco, introducendo inoltre passi derivanti dal balletto classico
come l'arabesque e lo chassè.
Stile Baladī
È uno stile caratterizzato dalla movenza del bacinocarica di intensità. I movimenti
delle braccia sonomeno ampi e svolazzanti rispetto a quelli dello stileŠarqi. Si
prediligono le camminate con il piede a terrae non in mezza punta come nello
stile classico. Lo Stile Baladī è una danza popolare cittadina chenasce dall'incontro
della popolazione rurale con quella urbana.
Stile Ša'abī
La danza Ša'abī è legata alla terra, caratterizzata dallaspontaneità, semplicità e allegria.
Lo stile Ša'abī è lo stile popolare egiziano. Le danze popolari comprendono repertori
zingari (gawāzī) e delle campagne(fellahī). La variante egiziana è quella interpretata
con il bastone, chiamata sayydī.
Stile Danza di Iaset: La Danza del Ventre dell'Egitto Faraonico
Questo stilo e stato creato nel anno di 1993, in Brasile, per la insegnante di ballo,
Regina Ferrari come una rappresentazione artistica della danza del Antico Egitto, con
simbolismo fittizio, e immaginario. Non e una danza con finalita esoterica, da essere
utilizzata nei riti di magia. Questa danza e composta con i movimenti della danza del
ventre arabo, mescolati con i passi del balletto classico, e una interpretazione
fittizie per ogni movimento. Ci sono diverse coreografie con gli uso dei veli finno a
nove variati, che portano la sensazione di mistero, non c’e nessuno legame fra le
coreografie create, con la vera danza praticata nei riti di magia nel Antico Egitto.
Gli Accessori
La Danza Orientale viene spesso accompagnata da numerosi
accessori tra i quali troviamo:
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Doppio Velo
Chiamata Danza Hawzi considerata nel mondo Arabo la più raffinata delle danze orientali
di tutti i tempi, origine dall’Algeri.
Velo
La prima ballerina ad interpretare questo tipo di danza fu Hanan El Jazairiya,
che negli anni venti, conquistò il pubblico avvolgendosi nel trasparente
velo per poi farlo volteggiare nell'aria.
Sagat
Sono dei cimbali, piccoli strumenti a percussione in ottone che vengono
tenuti sul pollice e sul medio di entrambe le mani.
Bastone
La danza del bastone deriva dal tahtīb, un'arte marziale che si tramutò in danza maschile
folcloristica. Questa danza è caratterizzata da gioiosi saltelli.
Tamburello
Alcune danzatrici accompagnano la loro danza suonando un tamburo Grande Bandir.
Soprattutto in Neili e Sidi Bel Abbas.
Candelabro
La danzatrice si esibisce tenendo in equilibrio sulla testa un candelabro con tanto
di candele accese, nelle feste di matrimonio.
Spada Due Spade
La danzatrice Tuareg di Tamanrassette esegue durante la danza
esercizi di equilibrio con la spada.
SETTE VELI Danza dei sette veli, Karkabou, Ali di Iside
Sono un'introduzione moderna, come i fan veils, si possono considerare
un'evoluzione del velo. C'è da specificare che molti degli stili sopra elencati
non sono di origine medio orientale ma molti sono stati importati dall'occidente
come “le ali di iside” e “la spada“.